Friday 21 September 2007

Philip Pullman - La bussola d'oro

Non si tratta del solito romanzo-trilogia fantasy arrivato sull'onda del successo di Harry Potter, Il Signore degli Anelli e compagnia (è stato pubblicato prima). Concepito con grande intelligenza e cultura filosofica, linguistica e religiosa, non regge allo stesso modo per quanto riguarda trama e prosa: gli eventi si susseguono a rotta di collo, affastellando novità su novità (cosa adatta forse ad altri generi, ma non ad un fantasy di apertura trilogia, specialmente se anomalo nell'ambientazione) senza lasciare il tempo di rendersi conto di "sottigliezze" quali evoluzione e maturazione dei personaggi, e con un susseguirsi di eventi posti troppo spesso come se fosse l'unico modo di far progredire la storia. A questo proposito è particolarmente fastidioso come operazioni descritte come difficili vengano sempre risolte da Lyra con estrema semplicità. Geniale l'invenzione dei daimon e la teoria degli universi possibili.

**+

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