Tuesday 15 January 2008

Leoni per agnelli - lions for lambs

Critica spietata della recente politica estera americana, e di riflesso del sistema interno - politico e giornalistico.

I tre piani narrativi paralleli - l'intervista mediatico- propagandistica del senatore repubblicano homo novus, la messa in atto della sua nuova strategia con il coinvolgimento di due soldati volontari precipitati in Afghanistan e la discussione del loro ex professore con un brillante studente di scienze politiche disilluso e svogliato - si pongono come dialettica tra l'impegno in prima persona con il desiderio di contribuire al cambiamento e il prendere decisioni sapendo che saranno soprattutto altri ad esperirne le conseguenze; i leoni per agnelli del titolo sono una similitudine fatta dagli ufficiali tedeschi nella prima guerra mondiale, osservando il coraggio e la dedizione dei fanti inglesi in contrasto con l'inanità dei comandanti che li mandavano a morire.

Il film è senza dubbio retorico, sappiamo già dove andrà a parare, ancorché il finale rimanga aperto. Cruise è agghiacciantemente convincente nei panni del rampante senatore repubblicano, Meryl Streep brava anche in un ruolo non eccessivamente impegnativo; Robert Redford sembra l'incarnazione del maestro Boffelli.

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Sunday 13 January 2008

Harry Potter e i doni della morte

Non credo di aver mai atteso un libro in modo così spasmodico: il settimo libro, conclusivo, l'ultimo della saga che mi ha accompagnato nell'uscita dall'infanzia, attraverso l'adolescenza, fino alla maturità. Non sono ossessionato da Harry Potter, né lo sono mai stato; tuttavia la lettura è stata la più piacevole, trepidante ed emozionante degli ultimi anni, paragonabile probabilmente solo a qualche Harry Potter precedente o a qualche Správná Pětka, a un Vinnetou o a un qualsiasi libro maggiore di Foglar: sono ritornato ai tempi in cui divoravo libri da 700 pagine in meno di due giorni.

Harry Potter e i doni della morte è un libro magistrale, e non solo come degno coronamento di una serie di per sé ottima: l'autrice sembra aver fatto tesoro delle esperienze accumulate con i volumi precedenti, e ci offre un Harry maturato, in tutta la sua fragilità ed i suoi dubbi: non è più il ragazzino ribelle ed insofferente in cui si era trasformato nei libri centrali, lo stesso rapporto con i suoi amici è più profondo, per quanto più profonde siano le ferite che si infliggono con le incomprensioni reciproche. Nel terrore dell'ascesa di Voldemort, nel disorientamento dei luoghi sempre nuovi in cui si dipana la vicenda dell'ultimo atto i tasselli iniziano ad andare definitivamente al loro posto, e con la medesima emozionante eleganza storia e macrostoria compiono ognuna il loro arco. In un finale carico di energia, con la scuola di Hogwarts che in un caotico fermento mette in atto la ribellione contro il signore oscuro, con tutti i risvolti anche tragici che una tale battaglia comporta, si concretizza l'ultimo colpo di scena che, buttando all'aria tutte le carte, le rimette al loro posto secondo un disegno analogo al precedente, eppure più completo.

E per quanti dubbi sulle sue potenziali versioni alternative possa lasciare il finale più atteso della storia dell'editoria, credo che J. K. Rowling abbia intuito la inequivocabile ed invincibile potenza dell'eucatastrofe teorizzata da Tolkien, che riporta il racconto alla dimensione della fiaba senza per questo offuscarne il realismo.

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Friday 11 January 2008

Bernardo Secchi - Prima lezione di urbanistica

Libro nella bibliografia base del corso di laurea in Architettura per la Città; ovviamente era anche in bibliografia base del corso di progettazione urbanistica della Viganò.

Secchi è saggio - c'è poco da dire: nel suo libro condensa una serie di tematiche e considerazioni che sono principalmente il frutto di un'esperienza di vari decenni nel campo urbanistico. Grazie a questa esperienza, Secchi isola esattamente i termini delle problematiche considerate, andando a cogliere nel segno per quanto riguarda i loro modi e le possibili modalità di risoluzione.

Da leggere e rileggere - è il classico libro chiave per l'approccio della materia, da consultare quando si è in dubbio, e da rileggere alla ricerca di nuovi stimoli: non cesserà mai di dire qualcosa di utile.

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Tuesday 8 January 2008

Edwin A. Abbott - Flatlandia

Libro suggeritomi da Vladimiro Valerio durante il colloquio che ebbi con lui qualche tempo dopo la fine del suo corso di geometria descrittiva. Non posso credere di averlo letto solo ora, specialmente considerando le sue qualità.

Un delizioso trattato di geometria descrittiva raccontato con i toni della satira sociale vittoriana: Flatlandia è in primo luogo un gioco, dove una volta stabilite le regole si va avanti per consequenzialità in modo assurdo e coerente al tempo stesso, secondo la logica stringente che descrive la vita di uomini poligonali in un mondo dotato di due sole dimensioni; il gioco, sempre ironico e bonario si trasforma a tratti in una critica sottile, ma non per questo meno mordace, dell'establishment dell'epoca, e delle vicissitudini storiche degli ultimi secoli (impagabile in questo senso la Rivoluzione dei colori); non mancano tuttavia passi più cupi dove lo stile lascia quasi presagire quello delle antiutopie del XX secolo.

Si sviluppano parallelamente le affascinanti tematiche geometriche: il Quadrato protagonista ha una visione (omologica oserei dire!) di Linelandia, un mondo ad una sola dimensione; poi, con l'aiuto di una Sfera, è strappato all'esterno di Flatlandia, facendo esperienza di Spacelandia, il mondo tridimensionale, vedendo Pointlandia, un mondo adimensionale ed arrivando a teorizzare mondi a quattro, cinque, sei dimensioni, dove le figure generate dalle proiezioni omologiche successive incrementano i loro vertici con progressione geometrica e le loro facce con progressione aritmetica: in questo modo Abbott apre la porta su possibilità geometriche inconcepibili dalla mente umana, dimostrando come ogni parte di ogni dimensione sia perfettamente intellegibile da un osservatore posto in una di grado superiore ad essa, e come tuttavia le capacità intellettuali di un individuo non riescano senza aiuto esterno a compiere il salto verso la dimensione superiore nemmeno avendolo già compiuto in precedenza.

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Tuesday 1 January 2008

Karel Čapek - Válka s mloky

Příběhem o objevení miocenního druhu mloků na tropickém ostrově Čapek vykonstruuje ironický portrét doby jemu současné - třicátých let 20. století: antiutopie komerčního využití pro podvodní práce inteligentních mloků Andrias scheuchzeri , jejich následného rozmnožení a konečného rozepnutí jejich životního prostředí na úkor prostředí lidského je protínána motivy tehdy (a částečně i dnes) nanejvýš aktuálními: růst a požadavky nacistického Německa, hospodářská krize, meze kapitalismu, nacionalistická hnutí v Evropě, zneužití vědeckého výzkumu či přituplý svět hollywoodských hvězd.

Ironie se místy vyhrocuje v satiru, avšak jako podklad zůstává hlavní znepokojující otázka: nedokáže li lidstvo držet pohromadě a chovat se vstřícně ke svým bližním, jaký konec je čeká? K zamyšlení je v tomto smyslu chmurný konec románu: mloci se polidští v takové míře, že začnou vést mezi sebou válku a vzájemně se zničí. Vytlačené lidstvo si může oddychnout, poučit se a vyprávět dalším generacím nový biblický příběh o potopě která jejích vinou málem zničila svět.

***+

Film watchlist

Watchlist

Il Padrino (1+2+3)
Mission:Impossible
Il sesto senso
2001: odissea nello spazio
Vertigo - la donna che visse due volte
Star Wars: Episodio 3
Via col vento
Colazione da Tiffany
Come sposare un milionario
Il giardino dei Finzi Contini
Schindler's List
Kill Bill Volume 2
I fiumi di porpora
Il patto dei lupi
Le vite degli altri
The sleepers
The others
Il labirinto del fauno
Incontri ravvicinati del terzo tipo
Apocalypto
Ratatouille
Brokeback Mountain
Lions for lambs
Pulp fiction
Non è un paese per vecchi
Il mestiere delle armi
Gattaca
Notorius - l'amante perduta
I 7 samurai


I migliori (vedere e ri-vedere)

Toro scatenato
ET
Apocalypse now
Il padrino I e II
La dolce vita
La battaglia di Algeri (Gillo Pontecorvo)
Dottor stranamore
I sette samurai
Sunset Boulevard
On the waterfront
Casablanca
Quarto potere (Il cittadino Kane)
Il terzo uomo
Il mago di Oz (1939)


Musical

Godspell
Jesus Christ Superstar

Evita
Blues Brothers
Seven Brides for Seven Brothers
La febbre del sabato sera

Readlist

Lista dei libri che vorrei leggere o possedere in tempi ragionevoli! (in grigio i titoli via via completati nel corso del 2008).

Readlist
  1. Tolkien - I figli di Húrin
  2. Grün - Lottare e amare
  3. Queneau - Zazie nel metró
  4. Engel, Rorty - A cosa serve la verità?
  5. Rowling - Harry Potter e i doni della morte
  6. Pullman - La lama sottile
  7. Pullman - Il cannocchiale d'ambra
  8. Süsskind - Il profumo
  9. Gogol - Mrtvé duše
  10. Il segreto degli ambasciatori
  11. D'Annunzio - Notturno
  12. D'Annunzio - Il Fuoco
  13. Pirandello - Uno, Nessuno, Centomila
  14. Hugo - Nôtre-Dame de Paris
  15. Ende - Le avventure di Jim Bottone
  16. Lawrence - L'amante di Lady Chatterley
  17. Kant - Critica del giudizio
  18. Cervantes - Don Quichotte
  19. Mann - La montagna incantata
  20. Verga - Novelle
  21. Gardner - Il caso dei dadi truccati
  22. Buzzati - 60 racconti
  23. Buzzati - Un amore
  24. Tracinà - L'informazione dei linguaggi naturali e dei linguaggi formalizzati
  25. Brentano/Emmerick - La dolorosa passione di N.S. Gesù Cristo
  26. Proust - Alla ricerca del Tempo Perduto (libro a scelta)
  27. Hawtorne - La lettera scarlatta
  28. Ende - Lo specchio nello specchio
  29. Kafka - Il castello
  30. Pasternak - Doktor Živago
  31. Hitler - Mein Kampf
  32. Goethe - I dolori del giovane Werther
  33. Tolstoj - La morte di Ivan Ilijc e altri racconti
  34. Prešeren - Sonetni Venec
  35. Cooper - Poslední mohykán
  36. Cooper - Vyzvědač
  37. May - Ve stínu pádišáha (7x)
  38. Ratzinger - Gesù di Nazareth
  39. Dostojevskij - Memorie dal sottosuolo
  40. Yourcenar - L'opera al nero
  41. Yourcenar - Il tempo grande scultore
  42. Barthes - Il grado zero della scrittura
  43. Dostojevskij - Memorie dal sottosuolo

Architecture list

  1. Ejzenstein - Il montaggio
  2. Kereny - Scritti italiani
  3. Aldo Rossi - L'architettura della città
  4. De Matteis - Progetto implicito
  5. Panofski - La prospettiva come forma simbolica
  6. Scolari - Lo sguardo obliquo
  7. Wittkover - Storia dell'architettura 1550-1750
  8. Benevolo - Le origini dell'architettura
  9. Conforti - Lo specchio del cielo : forme significati tecniche e funzioni della cupola dal Pantheon al Novecento
  10. Paul Davies e David Hemsoll - Michele Sanmicheli
  11. Kevin Lynch - The image of the city
  12. Rem Koolhaas - Delirious New York
  13. Marcel Poete - La città antica

Wishlist

  1. Lauretano, Arena - Anima Animalis
  2. Brecht - teatro epico
  3. Goldoni - Le smanie per la villeggiatura
  4. Ionesco - La cantatrice calva
  5. Pirandello - Così è se vi pare
  6. Aristofane - Donne in assemblea (Ekklesiazouse), Lisistrata, Uccelli
  7. Abbott - Flatlandia
  8. D'Annunzio - Il Fuoco
  9. Federico Garcia Lorca - Gioco e teoria del duende
  10. Secchi - Prima lezione di urbanistica
  11. Secchi - La città del ventesimo secolo
  12. Mario Livio - The golden ratio
  13. Monti (traduzione) - Iliade
  14. Centanni - L'originale assente
  15. Aristotele - La costituzione degli Ateniesi
  16. Vitruvio - De architectura
  17. Nietzsche - La nascita della tragedia
  18. Plinio - Naturalis historia
  19. Aldo Rossi - L'architettura della città
  20. Ratzinger - Gesù di Nazareth