Wednesday 12 November 2008

Giù al nord

Bienvenue Chez Les Ch'tis è il titolo originale di questo film sui pregiudizi approdato da noi dopo aver sbancato la Francia. Les Ch'tis sono gli abitanti della regione Nord-Passo di Calais, dove viene spedito in sanzione disciplinare un direttore delle poste residente nell'assolata Provenza. Le voci che circolano sul Nord sono terribili: freddo, neve, gente rozza e dalla parlata incomprensibile (e tutto il film si regge su una serie di gag a questo proposito), ma ben presto Philippe stringe amicizia con i locali, ed è conquistato dalla loro dolcezza ed ospitalità. E il momento più accorato, ancorché previsto fin dall'inizio, è il nuovo trasferimento: perché chi viene al Nord piange due volte: di disperazione quando arriva, e di nostalgia quando se ne va.

L'eccellente scuola di doppiaggio italiana ha fatto un magnifico lavoro nella traduzione: un film praticamente intraducibile a causa dei suoi giochi di parole tra il francese e lo Ch'ti-mi è stato reso costruendo parola per parola la lingua del Nord, inventando di fatto un nuovo idioma assemblando pezzi dialettali italiani e conservando la dolcezza della pronuncia ed i discostamenti dalla lingua ufficiale - nel nostro caso l'italiano.

Il regista, Dany Boon, originario del Nord-Passo di Calais e convertito all'ebraismo, recita la parte di Antoine.

*****-

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