Friday 27 January 2012

Bernardo Bellotto. Il Canaletto delle corti europeee - Palazzo Sarcinelli, Conegliano

Dopo la splendida mostra di Cima da Conegliano, risalente ormai a due anni fa, l'aspettativa per le mostre di Palazzo Sarcinelli era cresciuta (e forse questo era anche uno degli obiettivi di chi gestisce il museo).

Peccato che quella di Bellotto non fosse una mostra altrettanto emozionante: già di per sé il vedutismo non mi dice molto, a meno che parli all'architetto urbanista che è in me come nel caso delle incisioni riguardanti il lungo Elba di Dresda. Se poi aggiungiamo l'ampiezza di spazio espositivo dedicata a tecniche un po' di nicchia come l'acquaforte, e l'inutilità dell'audioguida, l'unico momento veramente stendhaliano è stata la sala con le tre immense tele raffiguranti la città di Pirna. Che, complici i colori, la fortezza medievale, l'ambiente sorabo che in me evoca altri mondi tra lo slavo e il preussleriano (Il mulino dei dodici corvi!), mi ha completamente affascinato.


Per il resto, niente di che.
**+

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