Friday 24 August 2012

C'era una volta in America

Stavo per commettere l'imperdonabile errore di giudicare il film dopo aver visto solo tre ore del complessivo minutaggio di 3h49', facendo la stessa fine degli americani che lo stroncarono vedendone una versione massacrata dai tagli e dal rimontaggio in ordine cronologico. Gli rimproveravo mancanza di poesia, violenza, crudezza; e facevo paragoni con Il Padrino, che invece mi era piaciuto da morire. Avevo forse visto giusto nell'accostamento - due epopee cinematografiche a tema mafioso, con sullo sfondo la storia delle città d'America (e probabilmente le somiglianze finiscono qui); mi ero completamente sbagliato nel giudizio affrettato.

C'era una volta in America è un film di grande umanità, e proprio per questo profondamente poetico: tocca i temi dell'amicizia, dei chiaroscuri di ogni amore, del tradimento, del rimorso, della nostalgia; il tutto montato in un grande affresco a quadri, i cui singoli pezzi acquistano significato dal contesto - al punto che le sequenze finali risemantizzano il tutto, facendo sì che il film presti il fianco a quelle letture e riletture non meramente speculative che sono rese possibili solo dalle grandi opere d'arte.
Sceneggiatura magistrale, grande interpretazione di De Niro (che conosco troppo poco), bella fotografia, splendide come sempre le musiche di Morricone. In somma, il capolavoro finale di Sergio Leone.

*****

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