Sunday 5 August 2012

Dino Buzzati - I sette messaggeri

La prima raccolta di racconti di Buzzati comparve nel 1942, dopo il successo del Deserto dei Tartari, e radunando materiale precedente.

È significativo che lo abbia preso in lettura perché mi accompagnasse a Trieste, che secondo me è un luogo eminentemente buzzatiano - ed ora ne ho finalmente compreso la ragione. Il motivo è che la scrittura di Buzzati è fortemente simbolica, metaforica e allusiva, per quanto stilisticamente asciutta: Buzzati cerca la trama nascosta che unisce i significati delle cose, e così luoghi, situazioni ed oggetti assumono agli occhi degli uomini protagonisti della narrazione una pregnanza quasi metafisica, dechirichiana. Spesso l'aura è fatale, vagamente maledetta, l'orizzonte ultimo è la morte; e tuttavia racconti come L'assalto al Grande ConvoglioIl dolore notturno, Cèvere, Il sacrilegio e Di notte in notte sono carichi di quella speranza tipica dell'uomo che guarda alle stelle confidando nel fatto che esiste un mondo dietro il mondo.

****


  1. I sette messaggeri
  2. L'assalto al Grande Convoglio
  3. Sette piani
  4. Ombra del sud
  5. Eppure battono alla porta
  6. Eleganza militare
  7. Temporale sul fiume
  8. L'uomo che si dava arie
  9. Il memoriale
  10. Cèvere
  11. Il mantello
  12. L'uccisione del drago
  13. Una cosa che comincia per elle
  14. Il dolore notturno
  15. Notizie false
  16. Quando l'ombra scende
  17. Vecchio facocero
  18. Il sacrilegio
  19. Di notte in notte

No comments: