Sunday 21 October 2007

Friedrich Dürrenmatt - La visita della vecchia signora

Il teatro è sempre il teatro. Oltretutto, questa volta la mia lettura del testo è stata sorprendentemente più proficua del solito per quanto riguarda l'apporto alla mia conoscenza dei meccanismi dai quali il teatro è regolato - scenografia, numero di personaggi, eventi e naturale sviluppo dell'azione teatrale.
A metà strada tra il tragico e il comico, tra elementi dichiaratamente umoristici da un lato e un terribile ed inesorabile rivolgimento dell'equilibrio iniziale dall'altro, la visita della vecchia signora porta il benessere e con esso la sedazione morale nella sonnolenta cittadina svizzera, in una climax a maggior ragione più inquietante nei termini in cui essa viene continuamente negata dagli abitanti, che a parole sono sempre solidali con Alfred Ill, merce di scambio per il miliardo della signora. Paradossalmente, le figure più umane alla fine diventano la signora stessa, venuta a comprarsi la giustizia, e lo sfortunato Alfred Ill, che pur macchiato di una vecchia colpa suscita sempre più la simpatia del pubblico e della protagonista, immobile, che fa ruotare ogni cosa intorno a sé come un deus ex machina, ma che alla fine è l'unica persona a provare un sentimento autentico di affetto, al di là della giustizia o dell'ingiustizia che è venuta a procacciarsi col suo denaro.

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