Thursday 8 May 2008

Marco Toso Borella - Venezia impossibile - 1989: il serenissimo principe fa sapere che...

Immeritato regalo da parte dell'autore a fronte dei più o meno reali pregi di questo diario. :)

Opera prima in ambito narrativo, consiste in un romanzo piuttosto breve ambientato in una ipotetica Repubblica Veneziana del 1989, sopravvissuta alla conquista napoleonica, alla consegna all'Austria (qui mai avvenuta) e all'unità d'Italia, trasformatasi in un grottesco stato totalitario che fa del turismo, del vetro e della neutralità internazionale sfruttata dal punto di vista finanziario le proprie ragioni di sopravvivenza.
Protagonista è Leonardo Rizzi, vedovo, padre di due figli, e provveditor capo della quarantia al civil e al criminal incaricato di indagare sugli omicidi di tre mastri vetrai nella blindatissima isola di Murano.

La trama si sviluppa in modo piuttosto prevedibile, attingendo alla tradizione del romanzo avventuroso e di quello poliziesco in continui giochi di specchi e rivelazioni per cui nessun dettaglio è ciò che sembra, in una sorta di Dan Brown ante litteram. Il punto di forza letterario è nella realtà parallela immaginata e descritta, una Venezia stravolta eppure, paradossalmente, possibile, nella cui descrizione Marco Toso attinge a piene mani alla propria conoscenza della città in quanto muranese, artista e storico, arrivando a formulare una precisa accusa nei confronti della falsità di una città moralmente di cartapesta, ridotta ad essere un castello di Disneyland ad uso e consumo dei turisti.

L'autentico pregio del libro è però costituito dalle belle illustrazioni, incisioni dallo stile personale e pure senza tempo, vero luogo dove emerge la cultura e la sensibilità dell'autore. Si potrebbe fin dire, esagerando, che il romanzo non sia altro che un divertissement narrativo di corredo alle illustrazioni, vere protagoniste del libro.

***++

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