Saturday 3 November 2012

Skyfall


Una bella trama, equilibrata, con un cattivo davvero cattivo e psicopatico al punto giusto, l'MI6 sotto attacco, Bond dato per morto e fuori forma che ritorna per senso del dovere e attaccamento alla bandiera, citazioni e rimandi come se piovessero, splendida fotografia (M davanti alle bare coperte con la bandiera britannica ne è l'icona), ottima sceneggiatura e ottimo regista, bella canzone di Adele che reinterpreta in chiave moderna le atmosfere sonore definite dall'inimitabile Shirley Bassey e da allora insuperate.
C'è ancora qualche strappo al canone, sfruttato al massimo, specie nel finale, per scavare psicologicamente i personaggi di 007 e M e portare al climax il complicato rapporto con sostrati genitoriali tra la 'cattiva regina dei numeri' e il 'dinosauro sessista residuo della guerra fredda'; nel complesso tuttavia la formula bondiana mescola nelle giuste dosi onore, charme, relazioni insignificanti con belle donne, azione e ironia.
Magistrale il finale, che fa andare ogni cosa al posto giusto (creando un paradosso temporale se si tiene M-Judi Dench e Bond vecchio e ritirato come elemento di continuità e si ignora il nuovo inizio rappresentato da Casino Royale): con Q presente, M nel classico ufficio di legno e pelle, e Moneypenny, scrivania e omino appendiabiti in anticamera, Bond è pronto per ricominciare nella più classica delle tradizioni, quella che conosciamo fin dai tempi di Dr. No, From Russia with Love e Goldfinger.

****+

No comments: