Sunday 30 December 2007

Giuseppe Verdi - Rigoletto

L'inizio del Rigoletto è deludente: un primo atto lento, sia nella prima che nella seconda scena, ed eccessivamente complicato nello sviluppo a causa di un numero eccessivo di personaggi: si sarebbe potuto semplificare ulteriormente quanto era già stato potato del dramma originale di Hugo Le Roi s'amuse senza per questo compromettere minimamente la qualità drammatica del tutto.
Incredibile miglioramento musicale, sia in termini di performance e a livello di tensione drammatica a partire dal secondo atto, pieno (come d'altronde il terzo) di arie celeberrime: Sì! Vendetta, tremenda vendetta, La donna è mobile, V'ho ingannato, colpevole fui, e culminante con l'uccisione di Gilda travestita da uomo da parte di Sparafucile durante una tempesta notturna mirabilmente orchestrata, nella quale la parte del vento è affidata al coro, paragonabile sicuramente a quella presente nel quarto movimento della VI sinfonia beethoveniana.
Verdi è maestro nel sostenere ogni parte con pochissimi strumenti, per poi crescere nel grandioso giustamente definito come tipicamente verdiano; unico difetto, una certa macchinosità in alcune orchestrazioni, che insistono in modo eccessivamente ottocentescamente meccanico sul tempo, binario, ternario o quaternario che sia, quasi da banda del Regno di Sardegna.

Ottimi sia la soprano slovacca ospite che cantava la parte di Gilda che Vladimir Chmelo (Rigoletto), insopportabilmente belante il tenore Duca di Mantova (Michal Lehotský) - d'altronde è risaputo che Národní Divadlo Brno non abbia tenori decenti.

Composto per il Teatro La Fenice.

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Regia: Andreas Geier
Direttore: Jaroslav Kyzlink

Rigoletto: Vladimír Chmelo
Gilda:
Il Duca di Mantova: Michal Lehotský
Sparafucile: Ladislav Mlejnek
Maddalena: Jana Wallingerová

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