Sunday 23 March 2008

Clemens Brentano - La dolorosa passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo le visioni della Beata Anna Katharina Emmerick

Parte del regalo di compleanno di monsieur Puvy de Celles fattomi ancora due anni fa, non ero mai riuscito a trovare il tempo e la voglia di affrontarlo: per farlo ho colto infine l'occasione del triduo pasquale di quest'anno.

Suor Emmerick, una santa e mistica tedesca, visse all'inizio dell'Ottocento in pieno anticlericalismo napoleonico: le sue stigmate furono oggetto di indagine scientifica con il risultato che lo stesso medico che la sottopose ad osservazioni (controverificate da un'equipe esterna) ne divenne fervente seguace. La santa da un certo punto della propria vita era stata costretta a restare a letto per i dolori generati dalle sue piaghe stimmatiche e dalle visioni in cui riviveva la passione di Gesù; nonostante le condizioni penose in cui era ridotta riusciva ad esercitare un grande fascino intellettuale, oltre che spirituale, sulle persone che la incontravano: la più celebre è sicuramente il poeta tedesco Clemens Brentano, che divenne suo intimo amico e raccolse da lei i racconti delle visioni, pubblicandoli poi in veste letteraria (peraltro assolutamente ortodossa).

Al di là di qualche piccola incongruenza temporale, il libro resta affascinante per la la ricchezza di dati storici e geografici - non ultima la data esatta della passione - e il meraviglioso ritratto di un Gesù pienamente divino e pienamente umano allo stesso tempo, in preda alle paure, alle angoscie e alle atroci sofferenze fisiche che resero la passione probabilmente la più pesante tortura fisica e morale mai subita da una persona.

E in questo si compie il mistero di un Dio che ha amato gli uomini a tale punto da offrire come sacrificio riparatore per tutte le nostre iniquità (Shoah compresa) sé stesso fatto uomo, e torturato fino a colmare la misura della propria giustizia.

****

No comments: